All’inizio del secolo scorso, parlando della vita nelle grandi metropoli, Georg Simmel aveva già saputo scorgere una certa «intensificazione della vita nervosa [...] prodotta dal rapido e ininterrotto
avvicendarsi di impressioni esteriori e interiori». Oggi, tra ibridazioni uomo-macchina, moltiplicazione dell’identità digitale e aspirazioni postumane, si può sostenere che l’individuo vive l’epoca dell’accelerazione perpetua, della simultaneità e della fine dello spazio-tempo. Ed è quindi inevitabile
domandarsi: l’essere umano è strutturalmente in grado di abbandonare una
configurazione analogica dell’esistenza per divenire esso stesso digitale? Ed è
pronto a farlo? Stiamo forse rischiando di essere le informazioni che riceviamo, di dissolverci in esse?
Intorno a tali interrogativi nasce questo piccolo volume, che raccoglie le
riflessioni di tre studiosi su altrettante dimensioni della rivoluzione digitale
e del potenziamento tecnologico: il corpo, il lavoro, la rete. Tre orizzonti nei
quali l’uomo e il suo sapere paiono disgregarsi e svanire e che, invece, rappresentano le principali sfide per la filosofia, la scienza e l’etica di domani.
Alberto Pirni è ricercatore in Filosofia Morale alla Scuola Superiore
Sant’Anna (Pisa), dove insegna Etica pubblica ed Ethics of Security. Si è
occupato di filosofia classica tedesca, teorie etiche e politiche contemporanee, etica e robotica, filosofie del multiculturalismo e dell’interculturalità. Tra le sue pubblicazioni:
Filosofia pratica e sfera pubblica (Diabasis
2005; Menzione Speciale Premio “S. Valitutti” 2006);
La via identitaria
al multiculturalismo (con Barbara Henry, Rubbettino 2006; Premio
“G. Matteotti”);
La sfida della convivenza. Per un’etica interculturale(Ets, 2018). Ha curato, insieme a Barbara Henry,
Der asymmetrische
Westen. Zur Pragmatik der Koexistenz pluralistischer Gesellschaften(Transcript, 2012) e
Questioning Universalism. Western and New
Confucian Conceptions (insieme a Anna Loretoni e Jérôme Pauchard;
Ets, 2013).
Gabriele Gabrielli, executive coach e consulente, insegna Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane alla LUISS Guido Carli, mentre alla LUISS Business School è Professor of Practice in People Management, HRM and Organisation, Organisational Behaviour e direttore del Master in Gestione Risorse Umane e Organizzazione. Ideatore e presidente della Fondazione Lavoroperlapersona, organizzazione no profit con personalità giuridica attiva a Offida (AP) e Roma nei campi della ricerca, educazione e promozione culturale, è anche Consigliere delegato di People Management Lab S.r.l. Società Benefit. Ha una lunga carriera manageriale alle spalle, maturata in imprese e grandi gruppi pubblici e privati, come Direttore Risorse Umane e Organizzazione.
Giornalista-pubblicista e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative è condirettore dalla collana editoriale
Persone, Reti, Lavori e direttore della collana
Lavoroperlapersona della Franco Angeli.
Roberto Presilla è docente di Filosofia Contemporanea alla Pontificia Università Gregoriana e coordina il Centro Universitario Cattolico. Si occupa di questioni legate al significato e alla formazione della mentalità. È membro della redazione della rivista dell’Università Cattolica
Vita e Pensiero e del quindicinale di approfondimento online
VP Plus.
Ha pubblicato con Ets, nel 2012,
Significato e conoscenza. Un percorso di filosofia analitica e, insieme a Fabrizio Fantoni, per i tipi di San Paolo,
Si può ancora educare? Una sfida che investe famiglia e scuola (2015). Ha curato, insieme a Sergio Rondinara,
Scienze fisiche e matematiche. Istanze epistemologiche e ontologiche (Città Nuova, 2010).