Mirella Vallone
Ciò che si muove ai margini
Identità e riscrittura della storia nazionale in Toni Morrison, Gloria Anzaldúa e Bharati Mukherjee
2013
Isbn: 9788897738343
Pagine: 118
Il libro prende in esame, attraverso l’analisi di alcune tra le opere più significative di Toni Morrison, Gloria Anzaldúa e Bharati Mukherjee, quel processo di rilettura del passato e di ridefinizione della identità nazionale avviato dai movimenti per i diritti civili che infiammarono gli Stati Uniti nel corso degli anni Sessanta. Queste scrittrici avvertirono la necessità di una proposta di cambiamento che, passando attraverso una presa di coscienza individuale e collettiva, ridisegnasse i rapporti tra l’America bianca e le minoranze e, al contempo, riscrivesse la storia nazionale, riempiendo i vuoti, offrendo un nuovo sguardo e facendo emergere parole e persone dal silenzio e dalla invisibilità. Attraverso l’uso sinergico di memoria e immaginazione, le opere di Morrison, Anzaldúa e Mukherjee riannodano il filo tra passato e presente e propongono una visione del futuro che riguarda l’intera nazione.
Mirella Vallone è ricercatrice confermata di Lingua e Letterature Angloamericane presso il Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Perugia. I suoi interessi di ricerca riguardano la letteratura dell’epoca coloniale, le tematiche della identità, della memoria, della diaspora e della emigrazione, e la letteratura delle minoranze etniche. Ha lavorato sull’opera di Henry James, analizzandone il rapporto tra romanzo e teatro.